Ministero delle Imprese e del Made in Italy
FONDO TRANSIZIONE INDUSTRIALE
Decreto direttoriale 30 agosto 2023 - Decreto interministeriale 21 ottobre 2022
(GU Serie Generale n.297 del 21-12-2022)
Il Fondo Transizione Industriale ha come scopo quello di agevolare l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici.
SOGGETTI AMMISSIBILI E REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ
Possono partecipare al Fondo le imprese di qualsiasi dimensione e operanti nel territorio nazionale iscritte regolarmente al registro delle imprese e che operano prevalentemente nei settori:
- Estrattivo - Sezione B - classificazione ATECO
- Manifatturiero - Sezione C - classificazione ATECO
PROGETTI DI INVESTIMENTI E SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili all’intervento del Fondo programmi di investimento, eventualmente accompagnati da progetti di formazione del personale, che perseguono una o più delle seguenti finalità:
- Conseguimento nell’ambito dell’unità produttiva oggetto di intervento di una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa;
Nel dettaglio il raggiungimento di una maggiore efficienza energetica deve essere raggiunta anche attraverso:
- L’introduzione di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici;
- L’installazione o sostituzione di impianti ad alta efficienza ovvero di sistemi e componenti in grado di contenere i consumi energetici correlati al ciclo produttivo e/o di erogazione dei servizi;
- L’utilizzo di energia termica o elettrica recuperata dai cicli produttivi;
- L’installazione di impianti di produzione di energia termica o elettrica da fonte rinnovabile per l’autoconsumo.
- Uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate, nell’unità produttiva oggetto dell’intervento;
- Cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo dell’unità produttiva oggetto dell’investimento, attraverso l’implementazione di soluzioni e tecnologie atte a consentire una maggiore efficienza energetica ovvero attraverso il riciclo e il riuso di materiali.
SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili sono riferite all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, come definite dagli articoli 2423 e seguenti del codice civile, nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni.
Dette spese riguardano:
- suolo aziendale e sue sistemazioni, limitatamente a quelli strettamente necessari per soddisfare gli obiettivi ambientali, nei limiti del 10% dell’investimento complessivamente ammissibile;
- opere murarie e assimilate, limitatamente a quelle strettamente necessarie per soddisfare gli obiettivi ambientali, nel limite del 40% dell’investimento complessivamente ammissibile;
- impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, necessari per perseguire gli obiettivi ambientali;
- programmi informatici, brevetti, licenze, knowhow e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.
L’ammissibilità delle spese va contemplata nelle misura dei limiti previsti dal GBER e dalla sezione 2.6 del Quadro Temporaneo. I progetti devono prevedere spese ammissibili per un minimo di euro 3.000.000,00 (tre milioni) e un massimo di euro 20.000.000,00 (venti milioni)
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
- Le agevolazioni concedibili nella forma del fondo perduto per i progetti di efficientamento energetico partono da un minimo del 15% ad un massimo del 60% delle spese ammissibili.
- Per gli investimenti finalizzati al cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo, nel rispetto dei limiti di intensità di aiuto previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale o dall’art. 17 del regolamento GBER; le agevolazioni possono essere richieste fino ad un massimo del 50% delle spese ammissibili.
- Per i progetti di formazione del personale nei limiti previsti dall’art. 31 del regolamento GBER si può arrivare a richiedere un’agevolazione fino ad un massimo del 70%
- Per gli investimenti relativi alla produzione e allo stoccaggio di energia l’agevolazione nella forma del fondo perduto è concessa per un minimo del 30% a un massimo del 65% delle spese ammissibili.
- Per gli investimenti destinati a perseguire un uso efficiente delle risorse l’agevolazione nella forma del contributo a fondo perduto è concessa nei limiti del 40% fino a un massimo del 60% delle spese ammissibili.
Le risorse disponibili sono pari a € 300.000.000 (300 milioni); una quota pari al 50% è destinata alle imprese energivoreDOTAZIONE FINANZIARIA
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
I soggetti beneficiari devono presentare le proprie proposte attraverso la piattaforma informatica predisposta da Invitalia a partire dalle ore 12:00 del 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12:00 del giorno 12 dicembre 2023.
LE SOLUZIONI DI AMBIENTE IMPRESA
Ambiente Impresa offre:
- Assistenza personalizzata sulla verifica dei requisiti previsti dal bando
- Studio di fattibilità dell’intervento
- Redazione del formulario tecnico
- Assistenza nella redazione della modulistica del bando
- Assistenza nella verifica ed invio della documentazione
- Assistenza e nelle fasi di eventuali richieste di integrazioni nonché rendicontazione e chiusura del progetto
- Assistenza tecnica e documentale