PNRR Missione 1
Digitalizzazione,innovazione,competitività e cultura,Component3– Cultura 4.0
“Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”
Determinazione RAS n° 1336
La misura mira a dare impulso ad un vasto e sistematico processo di conservazione e valorizzazione di una articolata gamma di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale. Le finalità sono per cui: preservare i valori dei paesaggi rurali storici attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni della cultura materiale e immateriale e al mantenimento e rispristino della qualità paesaggistica dei luoghi e promuovere la creazione di iniziative e attività legate ad una fruizione turistico-culturale sostenibile, alle tradizioni e alla cultura locale.
SOGGETTI AMMISSIBILI E REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ
Possono presentare domanda di finanziamento:
- Persone fisiche
- Soggetti privati profit e non profit
- Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti
- Enti del terzo settore e altre associazioni
- Fondazioni
- Cooperative
- imprese in forma individuale o societaria
che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale in data antecedente al 31.12.2020.
PROGETTI DI INVESTIMENTI E SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili i progetti di risanamento conservativo e recupero funzionale di insediamenti agricoli, edifici, manufatti e fabbricati rurali storici ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale, coniugati, ove opportuno, ad interventi per il miglioramento sismico e dell’efficienza energetica nonché volti all’abbattimento delle barriere architettoniche. - Interventi di manutenzione del paesaggio rurale. - Allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi culturali, sociali, ambientali turistici (escluso l’uso ricettivo), per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio, anche connessi al profilo multifunzionale delle aziende agricole
Si possono elencare a titolo esemplificativo:
- edifici rurali: manufatti destinati ad abitazione rurale (case coloniche) o destinati ad attività funzionali all’agricoltura (mulini ad acqua o a vento, frantoi), o ad attività didattiche (scuole rurali, masserie didattiche) che abbiano o abbiano avuto un rapporto diretto o comunque connesso con l’attività agricola circostante e che non siano stati irreversibilmente alterati nell’impianto tipologico originario, nelle caratteristiche architettonico- costruttive e nei materiali tradizionali impiegati;
- strutture e/o opere rurali: fienili, ricoveri, stalle, essicatoi, forni, pozzi, recinzioni e sistemi di contenimento dei terrazzamenti, sistemi idraulici, fontane, abbeveratoi, ponti, muretti a secco e simili;
- elementi della cultura, religiosità, tradizione locale: cappelle, edicole votive, chiese campestri e rurali, dei mestieri della tradizione connessi alla vita delle comunità rurali;
- tipologie dell’insediamento rurale storico extra urbano rilevabili sul territorio regionale sardo quali a titolo esemplificativo stazzi, medaus, furriadroxius, boddeus, bacili, cuiles.
Sono ammissibili le spese delle proposte che riguardano:
- Spese per l’esecuzione di lavori o per l’acquisto di beni/servizi, compreso l’acquisto e installazione di impianti tecnici;
- Spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
- Spese tecniche di progettazione (ivi comprese quelle per la stesura di un piano di gestione ove previsto), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, nel limite massimo del 10%;
- Allacciamenti, sondaggi e accertamenti tecnici;
- Spese per attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all’adeguamento degli standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei soggetti disabili, piattaforme e ausili digitali alla visita;
- Spese per l’allestimento degli spazi in cui si svolgono le iniziative, per materiali e forniture, spese di promozione e informazione;
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
L’agevolazione prevede un contributo fino ad un massimo di 150.000,00 euro come forma di cofinanziamento per un’aliquota del 80%, il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000,00 euro
DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria è pari a 8 milioni e 500 mila euro
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
I Soggetti possono presentare richiesta a far data dalle ore 12,00 del 04 luglio 2022 ed entro, e non oltre, le ore 16.59 del 30 settembre 2022, utilizzando esclusivamente l’applicativo informatico di Cassa Depositi e Prestiti
Le soluzioni di Ambiente Impresa:
- Assistenza personalizzata sulla verifica dei requisiti previsti dal bando
- Studio di fattibilità dell’intervento
- Redazione del formulario tecnico
- Assistenza nella redazione della modulistica del bando
- Assistenza nella verifica ed invio della documentazione
- Assistenza nelle fasi di eventuali richieste di integrazioni nonché rendicontazione e chiusura del progetto
- Assistenza tecnica e documentale